Imperia - Mostra “Plinio Nomellini e la Liguria” nella storica sede dell’ex Oleificio Sasso - visitabile dal 9 al 14 dicembre 2025

Si è svolta questa mattina, martedì 9 dicembre, la cerimonia di intitolazione della piazza antistante la Camera di Commercio, un tempo sede dell’ex oleificio Sasso, a Mario Novaro. Presenti il sindaco Claudio Scajola, il presidente della camera di commercio Enrico Lupi, Luigi Sappa presidente della toponomastica e le massime autorità civili e militari del territorio. Tra i presenti anche la figlia di Maria Novaro, che ha donato al primo cittadino alcuni volumi sulla storia della famiglia. Successivamente, a margine della cerimonia di intitolazione della piazzetta, si è aperta la mostra “Plinio Nomellini e la Liguria. La Riviera Ligure tra arte, industria e territorio”, promossa dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria in collaborazione con l’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova, a Genova. Dice il sindaco Claudio Scajola: “La piazza viene inaugurata Mario Novaro che necessitava di un ricordo in un luogo simbolo che è quello dell’ex oleificio Sasso. Ma poi l’occasione della mostra di Nomellini di far vedere quanto la rivista Rivera Liguri abbia contribuito alla crescita culturale dell’Italia anche del nostro luogo con l’impegno di Angelo Silvio che fondò la Riviera e quindi poi con l’inserimento di Mario Novaro stesso. Quindi un’occasione per ribadire un concetto.
Dobbiamo studiare di più, dare più spazio alla cultura con la C maiuscola, dare meno spazio alle parole se non sono colte e se non sono corroborate dalla conoscenza.“ Spiega Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio di Imperia: Un riconoscimento all’amico Cozzi, l’onorevole Cozzi, che insieme alla giunta di allora ebbero l’intuizione di fare un investimento, pur avendo già in proprietà una bellissima sede, la vecchia seda dove siamo al distante dalla prefettura, ma per entrare nel cuore della città e recuperare una struttura storica che ha un altissimo significato per tutte le generazioni che hanno lavorato insieme alla famiglia Novaro nell’oleificio in questa industria estremamente importante. Oggi noi celebriamo due avvenimenti estremamente significativi. Il primo è intitolare a Mario Novaro, tutto lo spazio antistante della nostra sede camerale. E poi questa bellissima mostra dove viene celebrata la rivista, la riviera Ligure, ma la pittura di Nomellini che è un testimone estremamente importante e questa simbiosi tra la città, la struttura camerale, la cultura, la famiglia Novaro credo che sia un esempio estremamente virtuoso che dà una positività e una visibilità non solamente a livello di città, ma bensì a livello nazionale. Quindi siamo estremamente soddisfatti di questa simbiosi, il connubio, interagire con l’amministrazione comunale, tra le imprese, perché il Camera di Commercio è casa delle imprese, e il contesto della comunità imperiese”. L’intitolazione della piazza della Camera di Commercio a Mario Novaro. Nel cuore di Imperia, il Palazzo della Camera di Commercio si erge non solo come simbolo dell’attività economica del territorio, ma anche come testimonianza del dialogo fertile tra arte, industria e cultura che ha segnato la storia della Liguria agli inizi del Novecento. L’azienda Sasso della famiglia Novaro a fine Ottocento e primi del Novecento è una realtà dinamica e innovativa non solo nella produzione e distribuzione dell’olio d’oliva, ma anche per la sua capacità di coinvolgimento e fidelizzazione dei clienti attraverso la cura della presentazione dei propri prodotti e la creazione di una propria rivista: “La Riviera Ligure”. Il periodico fondato e promosso dalla casa olearia Sasso nel 1895 si trasforma negli anni a seguire per volontà di Mario Novaro in uno degli esempi più alti di mecenatismo industriale dell’Italia postunitaria. Tra i collaboratori spicca il nome del pittore Plinio Nomellini (1866-1943), che dedica alla rivista “La Riviera Ligure” opere di intenso lirismo, nonchè manifesti e prodotti di grafica pubblicitaria per l’azienda della famiglia Novaro. L’esposizione, che sarà visitabile dal 9 al 14 dicembre 2025 nell’Auditorium della Sede della Camera di Commercio (edificio Sasso) a Imperia, si struttura attraverso una serie di pannelli di approfondimento a cura di Matteo Fochessati, Francesco Forni, Leo Lecci, Agnese Marengo, Giuseppe Panebianco, Fabrizio Polimone e Maurizio Romanengo. La mostra di Imperia “Plinio Nomellini e la Liguria. La Riviera Ligure tra arte, industria e territorio” nasce in stretta relazione e dialogo con l’esposizione monografica dedicata agli anni liguri di Plinio Nomellini, ospitata a Genova a Palazzo Lomellino dal 10 ottobre 2025 al 01 febbraio 2026, dal titolo “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra Modernità e Simbolismo” con la curatela di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo. www.palazzolomellino.org A Palazzo Lomellino si ripercorre il periodo genovese di Plinio Nomellini (Livorno 1866 – Firenze 1943), l’allievo più promettente di Giovanni Fattori destinato ad avere un ruolo fondamentale nella nascita del Divisionismo e del Simbolismo. Un’accurata selezione di opere di Nomellini e di artisti a lui contemporanei delinea l’affresco di una Genova di fine secolo, crogiuolo della vita moderna, tra fermenti sociali e culturali, sviluppo industriale e trasformazioni urbanistiche. Con questo progetto l’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova, forte della propria esperienza più che ventennale nell’ambito della promozione culturale, partecipa insieme al Comune di Genova, al programma di eventi per GENOVA NELL’800. La mostra è infatti una delle sedi di ‘Ottocento svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secolo’ palinsesto di iniziative coordinate da Leo Lecci e diffuse fra i più importanti musei della città tra i quali la Galleria d’Arte Moderna, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, i Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso, il Museo Diocesano.
______________________________________________
Imperia celebra Mario Novaro e inaugura la mostra “Plinio Nomellini e la Liguria” nella storica sede dell’ex Oleificio Sasso
Un doppio appuntamento culturale di grande rilievo animerà martedì 9 dicembre la sede della Camera di Commercio Riviere di Liguria a Imperia, già storica sede dell’Oleificio Sasso, luogo simbolico nella storia della famiglia Novaro e dell’economia olearia ligure.
La giornata si aprirà alle ore 10.30 con la cerimonia di intitolazione del piazzale antistante l’Auditorium a Mario Novaro, poeta, filosofo, imprenditore e mecenate. L’intitolazione, deliberata dalla Giunta Comunale guidata dal sindaco Claudio Scajola, riconosce a Novaro il ruolo straordinario di intellettuale capace di unire cultura, impresa e territorio.
A seguire, alle ore 11.00, verrà inaugurata la mostra “Plinio Nomellini e la Liguria. La Riviera Ligure tra arte, industria e territorio”, promossa dalla Camera di Commercio Riviere di di Liguria in collaborazione con l’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova, a Genova.
Un legame profondo tra arte, impresa e territorio
L’ edificio che ospita la Camera di Commercio è proprio la storica sede dell’Oleificio Sasso, fondato dalla famiglia Novaro intorno al 1880.
È qui che prese forma uno dei capitoli più importanti dell’industria olearia italiana, capace – per decenni – di rappresentare un quinto dell’intera esportazione nazionale.
Proprio in questo contesto maturò il legame tra Mario Novaro e Plinio Nomellini, che realizzò il celebre manifesto dell’Olio Sasso, almanacchi e disegni raffinati per la rivista La Riviera Ligure, trasformata da Mario in un laboratorio culturale che raccolse firme del calibro di Pirandello, Deledda, Pascoli, Ungaretti, Saba e Campana.
“Questo doppio appuntamento testimonia il legame profondo che, da sempre, unisce a Imperia il mondo dell’impresa a quello della cultura. I grandi personaggi che omaggeremo il 9 dicembre, nella storica e splendida sede dell’ex Oleificio Sasso, rappresentano al meglio l’altissimo livello che la classe imprenditoriale imperiese ha saputo esprimere nel tempo. Ma rappresentano anche un modello per chi fa impresa oggi. Chi si limita a capire solo di impresa, in realtà, non capisce davvero d’impresa. Serve sempre una visione più ampia, più alta, più profonda, come ci insegnano questi grandi nomi del passato che, non a caso, ricordiamo e celebriamo ancora oggi” dichiara il Sindaco di Imperia Claudio Scajola.
Enrico Lupi, presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, sottolinea il valore culturale e identitario dell’evento:
« La scelta della location non è casuale poiché fu proprio l’allora presidente della Camera di Commercio di Imperia, Onorevole Gianni Cozzi, ad avere l’intuizione di acquistare lo storico immobile ora sede dell’ Ente Camerale . Questa mostra ci permette così di restituire alla città un dialogo profondo tra arte, storia e territorio. Plinio Nomellini non fu solo un grande interprete della luce ligure, ma un protagonista della stagione culturale che ruotava attorno alla famiglia Novaro. Presentare le sue opere nella storica sede dell’ex Oleificio Sasso, significa riportarle proprio nel luogo dove nacque quel connubio virtuoso tra impresa e creazione artistica. È un patrimonio culturale che non appartiene solo al passato, ma continua a nutrire l’identità del Ponente e il suo valore nel presente».
L’esposizione di Imperia nasce in stretta relazione e in dialogo con la mostra monografica dedicata agli anni liguri di Plinio Nomellini, ospitata a Genova a Palazzo Lomellino dal 10 ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 e intitolata “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra Modernità e Simbolismo”, a cura di Agnese Marengo e Maurizio Romanengo, che a sua volta fa parte del più ampio progetto “Ottocento svelato. Racconti di musei e collezioni nella Genova del XIX secolo”, organizzato dal Comune di Genova e coordinato da Leo Lecci, che coinvolge, oltre a Palazzo Lomellino, anche i Musei di Nervi (GAM e Raccolta Frugone), il Museo Diocesano, l’Accademia Ligustica e i Musei di Strada Nuova.
L’iniziativa non è soltanto un omaggio a due figure di riferimento della cultura e dell’arte ligure, ma anche un modo per ricollegare il territorio alla sua storia produttiva e intellettuale, valorizzando uno dei luoghi più iconici della città di Imperia.